MEETINGWORKS MAGAZINE – NUMERO 34

E’ online il XXXIV numero gratuito della nostra rivista: “GREEN MARKETING”.

L’educazione alla salute orale comincia fin dalla tenera età attraverso regole di igiene orale condivise, corretta alimentazione e visite di controllo.

Avvicinare i più piccoli alla poltrona del dentista non è sempre facile, ma fondamentale per monitorare il sano sviluppo del bambino e prevenire patologie del cavo orale.

Purtroppo a volte la cura dei bambini è sottovalutata e, troppo spesso, la branca dell’odontoiatria che si occupa della cura dei bambini viene vista come una specializzazione complicata e soprattutto poco redditizia. Ma anche il bambino merita cure dentali di eccellenza, esattamente come l’adulto.

Chi è il pedodontista?

Il dentista pediatrico, detto anche pedodontista, è un odontoiatra che ha una preparazione professionale specifica, clinica e psicologica, che gli permette di trattare bambini anche piccolissimi grazie ad un approccio che mira ad instaurare un  rapporto di fiducia e collaborazione.

L’ottenimento della fiducia del bambino e la sua serenità sono il primo obiettivo che il dentista pediatrico si deve porre in quanto fattori indispensabili per la corretta applicazione dei protocolli terapeutici e di prevenzione e per il futuro rapporto del bambino con l’odontoiatra, anche quando sarà adulto.

BAMBINI E DENTISTA

Tra i compiti specifici del pedodontista ci sono:

  • Educare e motivare la bambina o il bambino all’igiene orale
  • Curare le patologie del cavo orale come carie e malocclusioni.
  • Aiutare il giovane paziente ad abituarsi alla prassi odontoiatrica
  • dare suggerimenti riguardo la dieta alimentare
  • applicaretutti i presidi di prevenzione quali test salivari, lacche al fluoro e  sigillanti
  • è in grado di controllare, correggere e prevenire anomalie di sviluppo dei denti e delle ossa mascellari, quindi prevenire e correggere abitudini viziate o traumi dentali.
Prima o poi tocca a tutti

Pur troppo, prima o poi tocca a tutti di doversi sedere sulla poltrona del dentista. È un destino che accomuna tutto il genere umano. Questo dato di fatto ha obbligato la comunità scientifica a interrogarsi sul modo migliore per avvicinare i bambini alle cure odontoiatriche senza che queste siano causa di stress. Infatti, i traumi vissuti nell’infanzia possono protrarsi fino all’età adulta e, di fatto, possono diventare dei limiti importanti alla salute del cavo orale. Più precisamente, un giovane paziente che non riesce a superare la paura diventerà un adulto poco disposto e poco collaborativo durante le cure odontoiatriche. La pedodonzia studia i migliori approcci nei confronti dei più piccoli.

Ecco perché è utile fare delle sedute di avvicinamento: esse servono ad abituare gradualmente il bambino all’ambiente medico attraverso un approccio adeguato all’età.

Cosa si intende per l’avvicinamento?

Per avvicinamento si intendono tutte quelle strategie e procedure volte ad instaurare un rapporto sereno con il piccolo paziente, creando un ambiente familiare, dedicato a loro attraverso giochi e personaggi di fantasia, tecniche pedagogiche e psicologiche volte a rassicurare e introdurre il bambino allo studio dentistico e alle cure senza traumi.

BAMBINA DAL DENTISTA
Quando fare la prima visita dal dentista con i bambini?

Non bisogna aspettare che il bambino abbia male ai denti o abbia i denti storti! Dobbiamo prevenirlo.

L’accademia americana di odontoiatria pediatrica raccomanda di effettuare la prima visita dal dentista per il bambino entro il primo anno di età.

La domanda che più frequentemente si pongono le mamme sono “Come potrà visitare un bambino così piccolo? Come riuscirà a farlo stare fermo sulla poltrona?”

I motivi per cui è consigliata una visita precoce sono: intercettare eventuali problemi, venire a conoscenza delle strategie per prevenire carie, gengiviti e malocclusioni, instaurare un rapporto sereno e di fiducia tra dentista e bambino.

Come? È necessario un ambiente accogliente, con spazi dedicati ai più piccoli e personale specializzato (dal dentista all’assistente), tempistiche che rispettino le esigenze dei più piccoli e attenzioni speciali.

Consigli pratici DEI PROFESSIONISTI su come gestire la prima visita dal dentista del proprio bambino:
  • Effettuare la prima visita dal dentista quando il bambino è ancora molto piccolo (tra 1 e 3 anni)
  • Portare il bambino quando non presenta alcun dolore in modo tale che sia un incontro piacevole e non diventi una situazione traumatica per il piccolo.
  • Prima della visita del bambino, anche i genitori vanno istruiti ( per esempio una delle istruzioni consiste nel non usare mai parole come PAURA, MALE, DOLORE, PREOCCUPARSI! Oppure di non enfatizzare questo appuntamento, come se fosse qualcosa di normale ).
  • Stare con il bambino solo durante la prima visita conoscitiva; durante i futuri appuntamenti sarà lo staff dello studio ad accompagnarlo. In questo modo è più semplice creare un rapporto più stretto di fiducia tra dentista e bambino.
  • Il bambino non deve mai sentire dolore: senza anestesia il bimbo sente male, si spaventa e il dentista rischia di non riuscire a fare un buon lavoro.
  • Lasciare che il bambino giochi e esplori gli ambienti, senza avere il timore che possa essere inopportuno.
  • Proporre sotto forma di gioco i passaggi della visita: come cantare una canzone per contare i secondi durante l’utilizzo del trapano, chiamare con nomi di fantasia gli strumenti, ricompensare il bambino con piccoli regali al termine di ogni seduta proficua
  • Portare il bambino da un PEDODONTISTA, non un dentista qualunque: abbiamo visto che non è assolutamente facile gestire correttamente il piccolo paziente. Servono quindi una grande esperienza e una competenza specifica.