Il macro settore degli eventi e congressi ha subito un forte arresto, questo è innegabile. E’ stato il primo a chiudere i battenti e l’ultimo a riprendere le attività. Tante le paure delle figure professionali coinvolte che hanno sentito letteralmente la terra tremare, anche a causa di una scarsa attenzione da parte delle autorità.

Il peggio però è passato

Sono molte infatti le regioni attive a tutelare il settore turistico e culturale che, inevitabilmente, comprende quello degli eventi, a prescindere dalla loro natura. Si stanno quindi muovendo i primi passi verso le attività che prevedono aggregazione.

eventi e congressi

Anche se il Governo congela le ripartenze delle attività di eventi e congressi fino al 15 Luglio, stanno riaprendo le strutture d’accoglienza e gli spazi fieristici. La ripartenza è a rilento ma la normalità è ormai vicina.

 Eventi e congressi sono infatti attività indispensabili.

Il macro settore degli eventi è uno dei principali motori del nostro paese ed è impensabile il suo arresto. Di fatto, si può dire a gran voce che ora più che mai sono attività essenziali per la ripartenza. 

eventi e congressi

Investire su congressi ed eventi formativi sarà la mossa vincente per far ricrescere la nostra Italia.

# IOSONOGLIEVENTI

Sono numerose le iniziative del settore turistico proposte per far sentire la propria voce, tra le quali # iosonoglieventi.

 

Molte sono state le proteste e i tentativi di portare alla luce la condizione dei lavoratori degli eventi, costretti a congelare tutte le attività e a subire le tempistiche di riapertura tra le più rigide.

L’aggregazione è il loro primo e singolare obiettivo, oltreché punto di forza. E’ chiaro che siano tra le più svantaggiate.

iosonoglieventi

Anche l’ANBC (Associazione Nazionale Banqueting e Catering) ha dimostrato la propria voglia di riscatto e ha promosso una petizione di dieci punti # iosonoglieventi rivolta al Presidente del Consiglio dei Ministri.

La lettera accompagnatoria ha infatti denunciato la forte angoscia del mondo degli eventi, messo fortemente allo stremo in seguito all’emergenza sanitaria.

Leggi l'estratto

Primo estratto

“Noi rappresentiamo un comparto poco evidente, spesso invisibile ma caratterizzato da numeri significativi per l’economia. Dobbiamo innanzitutto imboccare davvero una via sostenibile, perché paradossalmente il nostro lavoro è sotto gli occhi di tutti ogni giorno e in ogni fase della nostra vita sociale, e deve quindi essere di esempio e di monito. Però la sostenibilità in questo momento è primariamente per noi la garanzia del lavoro per tutto il nostro comparto, il mondo degli eventi. Nonostante il più resiliente approccio, è evidente allo stesso tempo che siamo stati i primi ad essere stati fermati ma purtroppo saremo anche gli ultimi a potere ripartire. 

Secondo estratto

A noi sarà permesso per ultimi, quando ai nostri clienti sarà riconsentita la gioia dell’aggregazione: nei fatti tutta l’attività del 2020 è stata riprogrammata dai nostri clienti privati e congressuali o corporate al 2021”.

iosonoglieventi

Davvero molti i dubbi che stanno quindi assalendo gli operatori del turismo durante questa Fase 2, poco diversa dalla Fase 1. Basti pensare alle conseguenze inevitabili di questo arresto, che ha congelato qualsiasi loro iniziativa.

Se il clima generale sa di incertezza, quello legato al turismo sta sicuramente finendo l’ossigeno.

 
Il nostro augurio

La strada è ancora in salita ma l’augurio è quello che il governo si dia da fare per proteggere questo macro settore.

Essendo trasversale per definizione e avendo un impatto decisivo nell’intera economia italiana, favorire la sua ripresa è indispensabile.