EDILIZIA 4.0: PAROLA D’ORDINE “SOSTENIBILE”

Il 2020 ci ha portato a riflettere sul funzionamento delle nostre città, spazi pubblici, edifici e case:

  • le notizie sull’inquinamento sempre maggiore;
  • la pandemia ha evidenziato come in soli 15 giorni di lockdown l’inquinamento sia diminuito considerevolmente;
  • le recenti proteste contro la giustizia razziale hanno messo in discussione la connessione tra urbanistica e degrado.

 

Finalmente, è sempre più presente la consapevolezza che non possiamo più rimandare il rinnovamento dell’architettura. Grazie anche all’innovazione tecnologica, gli architetti di tutto il mondo hanno iniziato a porsi la domanda giusta!

Come soddisfare l’elevata domanda di abitazioni con la necessità di ridurre l’impatto ambientale? La risposta: puntare all’edilizia sostenibile!

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LESS IS MORE

Quantificare i risparmi energetici sta diventando un imperativo e i nuovi strumenti digitali sono un valido alleato per muoversi in questa direzione. Ci si aspetta che l’intelligenza artificiale sarà lo strumento base per ottenere questa riduzione di costi, consumi energici e inquinamento. 

Un esempio è il Building Information Modeling (BIM), uno strumento che consente l’ottimizzazione della pianificazione e realizzazione di costruzioni tramite l’aiuto di un software. Raccogliendo e combinando digitalmente tutti i dati di un progetto costruttivo, il software aiuta a trovare la soluzione migliore per ridurre costi, logistica e tempistiche.

 

alt="che cos'è il BIM"

 

Risultato? Riduzione dei costi, minimizzazione degli errori di progettazione e un supporto per la progettazione sostenibile.

LE CASE ESSERI VIVENTI
  • Le case respireranno= Un gruppo del MIT ha sviluppato un materiale che può cambiare forma in risposta all’acqua.  Il gruppo dell’Università di Newcastle ha intrapreso i primi passi per creare un materiale per gl’ interni degli edifici, usando lattice ricoperto di spore di batteri. Questo materiale è progettato per il flettersi e aprire i “pori”, permettendo all’aria di traspirare attraverso le pareti e di essere filtrata e ripulita.
alt="la casa vivente"
  • Le case ci difenderanno= I ricercatori dell’University College di Londra hanno iniziato a studiare un modo per rendere le superfici domestiche bio-recettive. Gli interni degli edifici potrebbero avere una sorta di sistema immunitario, cioè batteri benigni che sono noti per combattere i microbi che, invece, causano malattie. 
  • Le case ricicleranno= Un team di ricercatori di un progetto dell’UE chiamato Living Architecture sta lavorando per sviluppare un nuovo tipo di cella a combustibile microbica integrata nei mattoni. Questi assorbono le acque reflue della casa e i batteri convertono l’energia chimica, quando i rifiuti vengono scomposti, in energia elettrica.
 

I NUOVI MATERIALI EDILIZI

Dai gusci di calcare frantumati al legno di alberi morti, usiamo già materiali naturali per costruire. Tuttavia, la lista di materiali sostenibili potrebbe espandersi:

Funghi e Alghe
  • Il Micelio= un  progetto guidato dalla NASA che ha studiato la possibilità di progettare una struttura con prestazioni strutturali significative, in cui il micelio, la rete di radici del fungo, come materiale del futuro è parzialmente in vita e in grado di crescere, adattarsi, e riprodursi, un materiale totalmente sostenibile!
  • Alghe nelle vetrate= Arup è una società di ingegneria e di design che sta sviluppando progetti all’avanguardia rivolti al risparmio energetico, tra cui il primo edificio alimentato ad alghe. Nel sistema di facciata di questo edificio,  i pannelli vetrati sono in realtà dei bioreattori, ossia sistemi biologici controllati costituiti da microalghe e sostanze nutritive. Le microalghe, in presenza di sole e nutrimento, attivano il processo di fotosintesi e si riproducono a vista d’occhio in rapporto alla intensità dei raggi, opacizzando il pannello e garantendo così la schermatura degli ambienti interni. Contemporaneamente, il sistema assorbe CO2 e produce energia pulita;
alt="la casa di alghe"

 

Il calcestruzzo autorigenerante  

È un materiale dalla tecnologia sorprendente, che allungherebbe la vita degli edifici. Infatti l’acqua, entrando in una crepa, riattiva i batteri che sono stati mescolati al calcestruzzo durante il processo di miscelazione. Il batterio attivato, produce la calcite che, accumulandosi, richiude la fessura.

alt="il cemento si autoripara"
Materiali che filtrano lo smog

La tecnologia ha fatto enormi progressi in abito edilizio, tra cui la creazione di materiali in grado di filtrare lo smog e ripulire l’aria che respiriamo: come cemento, tessuti, cartelloni pubblicitari, tende ecc… Un esempio è il Breathe Brick, un mattone in calcestruzzo poroso che aspira le particelle nocive dell’aria esterna nel sistema di ventilazione.  Al centro della parete di doppi mattoni traspiranti, si crea un circolo di filtrazione che separa le particelle inquinanti dell’aria, raccogliendole in una tramoggia rimovibile alla base del muro.

alt="muri che assorbono l'inquinamento"

 

ALCUNI ESEMPI DI ARCHITETTURA SOSTENIBILE

THREAD Centro culturale dell’architetto Toshiko Mori

In Senegal, questa struttura di 1.000 metri quadrati fatta di bambù e blocchi di terra compressa è un esempio di come l’architettura possa garantire una trasformazione duratura in luoghi appartati. Le sporgenze e le pareti di mattoni distanziate assorbono il calore e forniscono ventilazione. L’inversione del tetto, invece, raccoglie e immagazzina l’acqua piovana nelle cisterne, soddisfacendo il fabbisogno idrico domestico e agricolo per la comunità.

alt="Thread in Senegal"
Bullit Centre, a Seattle

Il Bullit Centre, costruito con materiali naturali e certificati, è dotato di sonde geotermiche che penetrano nel terreno fino a 120 metri, mentre l’energia del sole è catturata dalla copertura solare, composta da 575 pannelli. Un sistema di raccolta, depurazione naturale e distribuzione delle acque, permette l’utilizzo di acqua piovana e porta quasi all’azzeramento di utilizzo di altre acque potabili, una struttura sostenibile, ecologica e autosufficiente per molti aspetti.

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Torre delle Especialidades – Mexico City

La torre dell’ospedale messicano utilizza una seconda pelle in elementi ceramici fotocatalitici per schermare la facciata ed assorbire ogni giorno gli inquinanti prodotti da 8750 autovetture. Le speciali “piastrelle” utilizzano il biossido di titanio per innescare reazioni chimiche che vanno a distruggere la struttura molecolare dei batteri, ad eliminare gli odori e ad abbattere le polveri sottili.

alt="palazzo sostenibile"
 
LE CITTà DEL FUTURO

La pandemia del Covid-19 ha cambiato radicalmente le esigenze della popolazione mondiale in ambito di spazi pubblici, palazzi e abitazioni. Moltissimi volti noti, pensano già al futuro come città autosufficienti e la Cina decide di imporre il proprio nome.

Progettata dall’architetto spagnolo Guallart, la città Xiong’an New Area nasce dall’esigenza di adattare le metropoli al concetto di ecosostenibilità ambientale. Il progetto ha suscitato tanto interesse, che diverse città mondiali hanno deciso di collaborare con l’archistar. La città, situata a circa cento chilometri da Pechino, potrà ospitare più di due milioni di abitanti e sarà completamente autosufficiente e soprattutto tutto ciò che viene usato potrà essere riciclato. Questo minimizzerà il fattore inquinamento e ridurrà notevolmente i costi.

 

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LA CITTà AUTOSUFFICIENTE IN TUTTO E PER TUTTO

Ovviamente, l’energia sfruttata dalle abitazioni e dalle infrastrutture sarà completamente rinnovabile. Al bando, invece, qualsiasi tipo di industria o compagnia che non supporta uno stile di vita 100% sostenibile. Ogni zona avrà un proprio insieme di servizi pubblici.

Quindi si vedranno quartieri intesi come vere e proprie città composte da case, uffici, negozi, ospedali, stazioni di polizia e vigili del fuoco. Gli edifici, in questo senso, saranno circolarmente collegati e percorribili anche con mezzi di trasporto pubblici. Il materiale più usato sarà il legno lamellare e sulle coperture saranno posizionate serre per le coltivazioni. Nemmeno l’acqua verrà sprecata, poiché è previsto un sistema di raccolta acque piovane che ne permetterà il riuso.

alt="città sostenibile"

 

Ogni appartamento è progettato per poter utilizzare l’80% di energia in meno rispetto ad uno tradizionale. Esso avrà sia impianto fotovoltaico che uno spazio botanico privato. La vera rivoluzione, però, è nella dotazione di laboratori con stampanti 3D con le quali potranno essere stampati oggetti necessari.

 

UN DESIDERO PER IL FUTURO

Lo sviluppo sostenibile è quindi una forma di sviluppo economico e sociale compatibile con la salvaguardia dell’ambiente. Esso ha dato vita all’economia sostenibile, un’economia non orientata solo al profitto, ma anche al benessere e al miglioramento della qualità della vita, dell’uomo e del pianeta.

Nel futuro il concetto di sostenibilità dovrebbe diventare una delle parti centrali e fondamentali dello sviluppo sociale, economico e ambientale di tutte le Nazioni, in modo da garantire un futuro per le prossime generazioni. Siamo ancora in tempo per salvare il pianeta!