HTTPS

HTTPS – Cos’è e come può influenzare l’indicizzazione su Google

Qual è la definizione tecnica di HTTPS? L’acronimo sta per HyperText Transfer Protocol over SS, il che è una variante del protocollo HTTP che impiega il livello SSL (Secure Sockets Layer) per crittografare e autenticare i dati trasmessi. Più semplicemente, l’HTTPS si occupa di proteggere i dati trasmessi dal browser, criptandoli attraverso un algoritmo matematico, per poi inviarli al server in modo quasi indecifrabile. Parliamo di una protezione molto importante che impedisce a terze parti di leggere, inserire o modificare i messaggi scambiati tra browser e server. Si tratta di un vero e proprio “scudo” indispensabile nel caso in cui un sito web invii dati sensibili o pagamenti, o ancora dati riservati legati al login.

Si capisce che adottare l’HTTPS è diventato ormai fondamentale, ma qual è la ragione? Bisogna apprendere che Google riconosce questo protocollo e lo premia dal punto di vista delle ricerche, ma anche e soprattutto dal punto di vista della sicurezza. Vediamo come:

Di fatto, Google ha iniziato a privilegiare nei ranking di ricerca i siti web con protocollo HTTPS (che quindi risultano più sicuri) e a penalizzare i siti con il protocollo HTTP, proprio per il motivo indicato prima, cioè perché essi trasmettono in chiaro le informazioni inserite dagli utenti. Inoltre, con l’uscita della nuova versione di Chrome, i siti HTTP che raccolgono dati personali, come password e numeri di carte di credito, sono segnalati all’utente come “siti non sicuri”. Così facendo, tutti i siti senza questo protocollo verranno associati ad un avviso che inviterà l’utente a non proseguire la navigazione in quanto il sito non risulti sicuro.

Vediamo ora 4 motivi per i quali è importante abilitare l’HTTPS sul proprio sito:

 

1. Favorisce l’indicizzazione

Come abbiamo detto, Google sta premiando sempre di più chi utilizza il protocollo HTTPS. Confrontando più siti, infatti, se questi mostrano risultati simili per qualità dei link, l’HTTPS può diventare un grande fattore discriminante per raggiungere la prima pagina sul motore di ricerca.

2. Sicurezza per gli utenti

Sappiamo che ormai sempre di più i siti web rischiano di essere attaccati da hacker, rischiando di essere derubati dei dati sensibili dei loro utenti. L’HTTPS e il suo livello SSL entrano gioco come “man-in-the-middle” (MITM) negli attacchi hacker e si interpongono tra l’utente e il sito per rendere più sicure e protette le informazioni di scambio. Questo protocollo diventa particolarmente importante nei siti in cui sono richiesti dati come numeri di carte di credito o credenziali per i login.

3. Velocità: la tecnologia AMP

Alcuni link si caricano molto più velocemente di altri, e spesso compaiono accanto a un’icona a forma di fulmine. Questo è perché sono pagine impostate con tecnologia AMP (Accelerated Mobile Pages). La AMP, che richiede l’SSL, è un criterio sempre più discriminante per la SEO perché Google da priorità nel proprio ranking alle pagine con questa tecnologia.

4. Mai più un sito “non sicuro”

Nei siti dove vengono richieste informazioni di login o carte di credito, Google Chrome mostra l’avviso “non sicuro” nella barra indirizzo del browser. Questo perché, ragionevolmente, molti degli utenti che acquistano online vogliono essere sicuri della protezione delle loro informazioni e alla vista di questa label di avviso è probabile che vengano indirizzati altrove.

Abbiamo visto, dunque, quanto è importante adottare il protocollo HTPPS; la sicurezza dei dati degli utenti e l’influenza sull’indicizzazione risultano fattori chiave fondamentali da conoscere e adottare per il proprio sito web.

Fonte: https://www.escagency.it/blog/https-indicizzazione-google